“Marmo in Guerra”
Mostra con Libro di fotografia e poesia
fotografie Paolo Maggiani, liriche Roberto Maggiani
affronta il tema della guerra che rievocata dai monumenti commemorativi della 1^ G.M. si ripresenta al loro cospetto ancora più cruenta soprattutto verso le popolazioni civili.
Linea Gotica, le tracce rimaste dell’ultima guerra mondiale, come fossero le tracce rimaste negli animi di chi è stato testimone.
Cannoneggiamenti, bombardamenti, scontri i cui colpi, schegge e proiettili hanno lasciato la loro impronta su monumenti in marmo.
Ferite impresse che sono ancora oggi visibili sulle superfici di un marmo che si è trovato ad essere testimone di una Seconda cruenta Grande Guerra.
Oggi rappresentano un monito, amplificano il messaggio e sottolineano il ricordo che questi monumenti rappresentano.
Tanti morti in una prima guerra, commemorati con questi monumenti, non sono stati sufficienti a scongiurarne, di li a poco una seconda?
La scoperta come una rivelazione avvenne a Pietrasanta e Seravezza, nelle vie e piazze cittadine notai queste tracce presenti su stipiti e monumenti.
Era inverno per cui con l'effetto dell'umidità e della pioggia, sul marmo ne erano accentuati difetti e lesioni,
Non è facile distinguere le tracce a prima vista, potrebbero essere semplice usura del marmo dovuta all'età,
tornando al periodo in cui queste sculture furono poste nelle piazze, ci possiamo immaginare statue di un bel marmo bianco immacolato.
Un marmo (per metafora: la popolazione) ancora ignaro di un destino di lì a venire in cui sarà nuovamente scolpito (metaforicamente: vite e animi di chi è sopravvissuto) brutalmente; e suo malgrado continuando in futuro a commemorare, non più una guerra ma ben due guerre!
Paolo Maggiani - Luglio 2015
www.facebook.com/marmoinguerra
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