Paolo Maggiani Fotografie

Paolo Maggiani Fotografie
La Fotografia di PAOLO MAGGIANI espressa nella CULTURA LOCALE APUANA e LUNIGIANA | Paolo Maggiani FineArt e Foto su: www.PaoloMaggiani.it - Documentari su: www.Archivio-foto.it
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martedì 31 maggio 2016

Continua per UN ALTRO MESE fino al 30 GIUGNO la mostra in corso al PUNTO ENEL MASSA

Continua per UN ALTRO MESE fino al 30 GIUGNO la mostra in corso al PUNTO ENEL MASSA
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Grande soddisfazione per la riuscita del connubio Energia e Arte al Punto Enel di Massa in Provincia di Massa-Carrara per cui di comune accordo tra artista e direzione Enel è stato deciso di rendere disponibile, ancora per più tempo, al pubblico, uno speciale connubio Poeta-Fotografo che esposto sulle pareti degli uffici dell'Ente, evoca un eccezionale percorso della "Luce che Attraversa il nostro Territorio Apuano dall'alba al tramonto, come in un "Paradiso Terrestre" come definito dall'Artista-Fotografo Paolo Maggiani.
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Dettagli del mondo delle Cave di Marmo e Luce del Territorio Apuano - Scatti simbolici di Paolo Maggiani

Paolo Maggiani - Mostra fotografica al Punto Enel di Massa con La Luce che Attraversa L'Anima

Paolo Maggiani non è nuovo a proporre emozioni legate al Territorio Apuano, tanto piccolo ed ancora sconosciuto quanto denso di infiniti contrasti, che oserei chiamare millenari, vista la densità di storia che lo ha attraversa fin da epoche remote dal neolitico alle tribù di ‪#‎LiguriApuani‬, dagli ‪#‎Etruschi‬ in ‪#‎Versilia‬ ai ‪#‎Romani‬ di ‪#‎Luni‬, dal ‪#‎MedioEvo‬ delle ‪#‎Pievi‬ al ‪#‎Rinascimento‬ di ‪#‎Michelangelo‬.
Paolo Maggiani calatosi nella parte dell'emozionato ipotetico turista che girando con il suo smartphone ha la possibilità di effettuare solo 7 puntate di visita a soli 7 luoghi descrivendo ciascuno con solo una foto; bene, Maggiani ha proposto sette visioni in immagini essenziali, evocative, misteriose, non descrittive tanto meno documentaristiche, ma attrattive a tal punto da richiedere un'approfondimento da parte dell'osservatore che ne viene colto di sorpresa tanto che improvvisamente può essere colto da una irrefrenabile voglia di scoperta e così partire lungo il percorso proposto dal Fotografo Instagramers Massa-Carrara che va dalle Cave di Marmo tra storia e presente e passando per Carrara e i suoi monumenti di Marmo scende al Mare, dando uno sguardo alla ‪#‎Lunigiana‬ dei 100 ‪#‎Castelli‬ ‪#‎Malaspina‬ e a Massa la città del ‪#‎Ducato‬ D'Este Cybo Malaspina. Una sola settimana di uscite de ‪#‎ILTIRRENO‬ ne la rubrica culturale il ‪#‎BeTuscan‬ degli ‪#‎Instagramers‬ Toscani, ed il suo è diventato: IL #BeTuscan di Paolo , che potete ripercorrere nella pagina face.
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"La ‪#‎Luce‬ che attraversa L'‪#‎Anima‬ "
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at ‪#‎PuntoEnel‬ ‪#‎Massa‬ there is the ‪#‎Art‬ ‪#‎Photography‬ on to ‪#‎FineArt‬ ‪#‎Giclée‬ ‪#‎printing‬ of ‪#‎Paolo‬ ‪#‎Maggiani‬ and his ‪#‎visions‬ of ‪#‎Apuanian‬ ‪#‎Quarries‬ #quarry and their #white #marble of Carrara from #immaginary #mind series. An #Art an #photography #event in #MassaCarrara , #Tuscany , #Italy , #MadeinItaly
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al #PuntoEnel di #Massa c'è l'#Arte #Fotografica in #Stampe #FineArt di #PaoloMaggiani e le sue #visioni di #cava e #cave #Alpi #Apuane tratte da #immaginariamente #cave #Apuane - Un #evento d'#arte e #fotografia a #MassaCarrara , #Toscana , #Italia

martedì 18 agosto 2015

“Marmo in Guerra”

“Marmo in Guerra”
Mostra con Libro di fotografia e poesia
fotografie Paolo Maggiani, liriche Roberto Maggiani
affronta il tema della guerra che rievocata dai monumenti commemorativi della 1^ G.M. si ripresenta al loro cospetto ancora più cruenta soprattutto verso le popolazioni civili.
Linea Gotica, le tracce rimaste dell’ultima guerra mondiale, come fossero le tracce rimaste negli animi di chi è stato testimone.
Cannoneggiamenti, bombardamenti, scontri i cui colpi, schegge e proiettili hanno lasciato la loro impronta su monumenti in marmo.
Ferite impresse che sono ancora oggi visibili sulle superfici di un marmo che si è trovato ad essere testimone di una Seconda cruenta Grande Guerra.
Oggi rappresentano un monito, amplificano il messaggio e sottolineano il ricordo che questi monumenti rappresentano.
Tanti morti in una prima guerra, commemorati con questi monumenti, non sono stati sufficienti a scongiurarne, di li a poco una seconda?
La scoperta come una rivelazione avvenne a Pietrasanta e Seravezza, nelle vie e piazze cittadine notai queste tracce presenti su stipiti e monumenti.
Era inverno per cui con l'effetto dell'umidità e della pioggia, sul marmo ne erano accentuati difetti e lesioni,
Non è facile distinguere le tracce a prima vista, potrebbero essere semplice usura del marmo dovuta all'età,
tornando al periodo in cui queste sculture furono poste nelle piazze, ci possiamo immaginare statue di un bel marmo bianco immacolato.
Un marmo (per metafora: la popolazione) ancora ignaro di un destino di lì a venire in cui sarà nuovamente scolpito (metaforicamente: vite e animi di chi è sopravvissuto) brutalmente; e suo malgrado continuando in futuro a commemorare, non più una guerra ma ben due guerre!
Paolo Maggiani - Luglio 2015
www.facebook.com/marmoinguerra


mercoledì 14 gennaio 2015

Marmo in guerra, Fotografia e Poesia, Paolo e Roberto Maggiani, Edizioni La Grafica Pisana - una Recensione di Marco Furia

Marmo in guerra

Fotografia

Paolo e Roberto Maggiani
Edizioni La Grafica Pisana

Recensione di Marco Furia

Una poesia fotografica

La lettura di “Marmo in guerra”, raccolta di versi di Roberto Maggiani e di fotografie del fratello Paolo, induce a pensare a una poesia che è anche immagine (e viceversa).
Le potenti figure proposte narrano la storia di morte e devastazione (ma anche di retorica) tipica di ogni guerra: nello specifico, ci si sofferma sulle feriteche le armi del secondo conflitto mondiale hanno inferto a monumenti dedicati al primo.
L’occhio di Paolo, attento a cogliere una sorta di persistenza attuale del passato, si sofferma su certi particolari, mostrando una guerra in un’altra guerra, una follia in un’altra follia.
L’atmosfera cupa non è priva di una livida luce che delimita zone più chiare, mettendo in evidenza come lo sguardo, pur inorridito, debba sforzarsi di recuperare lo spazio non oscuro del pensiero, il senso del poter proseguire.
Così, i pesanti scarponi del milite inginocchiato ritratto a pagina 41, nonostante trasudino orrore, sarebbero ancor oggi in grado di svolgere la loro funzione se un proiettile non avesse attraversato una suola, colpendo il piede dell’uomo.


Il marmo in cui è scolpita la statua, com’è ovvio, resta indifferente, ma la memoria di chi guarda (o, se più giovane, l’immaginazione) può dire molto.
Come dice molto la fotografia di pagina 45, in cui una mano armata sovrasta un foro di proiettile che irradia attorno a sé sottili venature.


Venendo ai versi di Roberto, si nota un’intensa e precisa partecipazione, davvero adatta a fare da contrappunto alle fotografie.
Anche gli aspetti, per così dire, esistenziali vengono riportati sulla pagina in maniera sobria e composta.
Si legge, a pagina 16, a proposito di due personaggi di cui almeno uno si trova in fin di vita:
“Dei loro occhi immagino il colore
quel brillio insistente che fa di ogni uomo
un uomo”.


Non mancano, poi, sequenze poetiche in cui le figure scolpite sono considerate quasi vive.
Si legge a pagina 18:
“Ignudo difende la sua terra
fiancheggiato dal soldato di pietra
che nel tempo sospeso del bassorilievo
non si accorge di avere un buco nel torace
la gola squarciata e il naso sanguinante
a causa di un’altra guerra”.


L’intento di quel militare sembra essere quello di correre inutilmente
“a difesa della madre e della sposa  –
mai raggiungendole”.
La serenità, tuttavia, non è del tutto estranea a questa silloge: è presente nel tranquillo incedere di due giovani, ritratti a pagina 29, che, data l’età, non parteciparono ai drammatici avvenimenti delle due guerre mondiali.


La loro condizione è delineata, con concisa efficacia poetica, nel verso
“è bello non avere coscienza del male”.
L’altrui racconto, dunque, per quanto vivido, non può farsi coscienza di (tragici) avvenimenti anteriori alla propria nascita?
Sì e no: se il coinvolgimento reale lascia tracce (o meglio, in questo caso, “cicatrici”) tali da non poter essere condivise dagli assenti, è altrettanto certo che l’altrui memoria, divenuta narrazione, è, in ogni modo, non trascurabile.
Siamo anche ciò che altri sono stati: l’esserci presenta diverse fisionomie ma non rigidi confini e la totalità non viene meno anche quando ci soffermiamo su un suo specifico tratto.
Di più, si potrebbe affermare che esaminiamo quasi esclusivamente singoli aspetti e che proprio il nostro interesse limitato illumina, come per opposizione, un vasto territorio che, nel tutto comprendere, consente di aprirsi verso dimensioni più ampie del vivere.
Come insegnano Roberto e Paolo.


giovedì 28 agosto 2014

"Marmo in Guerra" libro fotografico e poesia di Paolo e Roberto Maggiani - il 29/08/2014

"Marmo in Guerra" libro fotografico e poesia di Paolo e Roberto Maggiani - il 29/08/ 2014 1
Presentazione del libro e lettura delle poesie Invito a SERAVEZZA (LU) VENERDI 29 AGOSTO ore 21.30 in piazza Carducci, proprio sotto la statua del
MARMO IN GUERRA-2014 locandina1024a
Logo Seravezza

Presentazione del libro e lettura delle poesie


Invito a SERAVEZZA (LU)

VENERDI 29 AGOSTO ore 21.30

in piazza Carducci,

proprio sotto la statua dell'Apuano

seravezziana2014
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In concomitanza della serata di chiusura della:

Seravezziana 2014

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“Marmo in Guerra”

fotografie di Paolo Maggiani

liriche di Roberto Maggiani

Fotografie realizzate sulla Linea Gotica alla ricerca delle tracce dell’ultima guerra mondiale.
Poesie scritte guardando attentamente, per due giorni di fila, le fotografie, cogliendo in esse un messaggio al contempo ordinario, per quanto riguarda i soggetti, e straordinario, per quanto riguarda la bellezza delle inquadrature e dei dettagli.
Cannoneggiamenti, bombardamenti, mitragliamenti, scontri i cui colpi di schegge e proiettili hanno lasciato la loro impronta su monumenti di commemorazione ai caduti nella prima grande guerra, ma anche su fontane e pievi in marmo. Ferite impresse che sono ancora oggi visibili sulle superfici di un marmo che si è trovato ad essere testimone di una seconda cruenta grande guerra.
Oggi rappresentano un monito, amplificano il messaggio e sottolineano il ricordo che questi monumenti rappresentano.
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Il libro ha ottenuto il patrocinio di:

A.N.P.I.

Comitato Massa-Carrara,

Archivi della Resistenza

Circolo E. Bassignani – Fosdinovo (MS),

Comune di Carrara

Decorato di Medaglia d'Oro al Merito Civile

Comune di Pietrasanta

Città d'Arte - Città Nobile dal 1841

Comune di Seravezza

Terra Medicea – Città del Marmo
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Info e Aggiornamenti dell'Evento su:
facebook
1px

mercoledì 19 marzo 2014

Roma, 28/03/14: La bellezza non si somma in Campidoglio, di Redazione LaRecherche.it [Eventi] :: LaRecherche.it

Roma, 28/03/14: La bellezza non si somma in Campidoglio
Vedi il sito web »


Evento/notizia/comunicazione, proposta di LaRecherche.it



Fuori il libro!
Rassegna a cura di Roberto Raieli e Marzia Spinelli

28 marzo 2014, ore 17.00
Comune di Roma – Sala del Carroccio
Roma, piazza del Campidoglio

Roberto Maggiani
presenta

LA BELLEZZA NON SI SOMMA
(italic, 2014)




Introduce
Dario Nanni

dialogano con l’autore
Elio Pecora e Annamaria Ferramosca

Letture di
Cinzia Mirasolo

Ingresso libero


www.facebook.com/labellezzanonsisomma
www.robertomaggiani.it/la_bellezza_non_si_somma.asp

Terre Vivaci: www.terrevivaci.com
Italic Pequod: www.italicpequod.it/italicpequod
LaRecherche.it: www.larecherche.it

Ostia Lido, 19/03/14: La bellezza non si somma, di Roberto Maggiani [Eventi] :: LaRecherche.it

Ostia Lido, 19/03/14: La bellezza non si somma
Vedi il sito web »
Ostia Lido, 19/03/14: La bellezza non si somma, di Roberto Maggiani [Eventi] :: LaRecherche.it
di Roberto Maggiani
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]

Il 19 marzo 2014, alle ore 17:30, ti aspetto presso lo Stabilimento balneare Venezia sul lungomare di Ostia (Lungomare A. Vespucci, 8 Ostia Lido - RM) per la presentazione del mio libro "La bellezza non si somma", edito da Italic Pequod, saremo ospiti dell'Associazione "Il Leggio del Mare".

Saranno presenti:
Annamaria Vanalesti (relatrice)
Roberto Maggiani (autore)
Cinzia Mirasolo (attrice)
Luca Oti (violinista)

Ti aspetto per un momento di condivisione.

Per informazioni e contatti:
e-mail: roberto.maggiani@larecherche.it
web: www.robertomaggiani.it ; www.leggiodelmare.it
www.facebook.com/labellezzanonsisomma




Altri appuntamenti di presentazione del libro saranno:

Roma, 21/03/2014 ore 17.00: 
Sala del Carroccio in Campidoglio

Napoli, 31/03/2104 ore 16.00: 
Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio - Napoli

Pisa, 09/05/2014 ore 18.00: 
Caffè Storico Dell'Ussero di Pisa presso Palazzo Agostini al Lungarno Pacinotti, 27
La Spezia, 10/05/2014 (in via di definizione)


Altri appuntamenti sono in preparazione

venerdì 7 marzo 2014

"La bellezza non si somma" nuovo libro di poesia di Roberto Maggiani

"La bellezza non si somma" nell'edicola blu che si allinea allo sguardo sul mare... Poesie di Roberto Maggiani
si trova in Libreria.
Altre foto su:
facebook: La bellezza non si somma

giovedì 30 gennaio 2014

La bellezza non si somma, Italic 2014, Collana Rive, di Roberto Maggiani

La bellezza non si somma, Italic 2014, Collana Rive, di Roberto Maggiani
In treno

Avrò pisciato per almeno un chilometro –
nel buco della tazza
vedevo correre le rotaie.

Dal finestrino scorgevo –
dietro case e alberi in corsa –
una linea blu
simile a un fiume che ingrandisce
fino a sfociare nel mare:
la distesa azzurra
in cui tutto sprofonda –
sono poche le cose
che galleggiano.

Presentazione del libro (dal risvolto di copertina)

Sono poesie caratterizzate da una particolare chiarezza descrittiva; nel paesaggio naturale, come in quello umano, individuale o sociale, ogni elemento o fatto diventa una finestra da cui è possibile osservare l’intero cosmo. Lo sguardo sulle dinamiche del mondo, più o meno evidenti, rimanda il poeta a una riflessione interiore che si esprime in veri e propri dipinti in versi, talvolta caratterizzati da una calibrata ironia; le descrizioni paesaggistiche rimandano ad analogie con il mondo interiore dell’uomo, i corpi, animali o umani, quando presenti, agiscono, tra slanci e chiusure, in un alone di serrata armonia. L’uomo si caratterizza per l’intelligenza dello sguardo, attraverso di esso trovano nutrimento i più variegati pensieri; inoltre i versi mettono in evidenza una debolezza umana di fondo che non cede mai e di continuo insidia le migliori intenzioni. Un punto focale di questa poesia è la celebrazione della bellezza delle forme e del mistero che sembrano attraversare di continuo l’esistenza umana, sulla cui scia si sviluppa una ricerca di senso capace di implementare la conoscenza. Dalle poesie si delineano affreschi di un mondo in svolgimento, soggetto principale è l’umanità con i suoi affetti e le sue ossessioni, immersa in una bellezza che non si può sommare, perché o è o non è. Il tema del piacere si sovrappone a quello della decadenza e del disfacimento della morte, insieme a quest’ultima si manifesta la necessità di riconoscere, nel vuoto del mondo, e nei fatti minimali della natura, la presenza di Dio.

Booktrailer