"Dickens, arte e paesaggio"
Scrittori e poeti inglesi sono sempre stati attratti dall'Italia come un paese contraddistinto da una ricchezza artistica e naturale unica, una passata grandezza rimasta coperta in velo di polvere. Dante, Petrarca e Boccaccio e molti altri poeti e scrittori italiani sono stati spesso uno stimolo alla realizzazione poetica inglese.
La Toscana, in particolare, ha ospitato le personalità letterarie più importanti della letteratura inglese a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo e l'epoca vittoriana.
Charles Dickens visitò Carrara per la prima volta nel gennaio del 1845, dove è rimasto colpito dalla vista mozzafiato delle cave di marmo bianco, che egli descrive in Pictures in Italia e nelle numerose lettere al suo amico John Forster. Le magnifiche cave di marmo bianco nel cuore delle Alpi Apuane sono uniche e si rivelano come una visione scintillante davanti agli occhi del visitatore. Entrando nel cuore della montagna, si può toccare il prezioso materiale così altamente prediletto da artisti come Michelangelo e Canova. L'occhio acuto di Dickens è stato in grado di cogliere il disagio dei cavatori e la precarietà della loro vita, qualcosa che oggi è ancora attuale.
La conferenza Dickens Fellowship offre l'opportunità di seguire le orme di Dickens, lungo antiche vie romane e di visitare antichi palazzi e monumenti in una parte impareggiabile d'Italia, in una perfetto combinazione di arte e natura.
La conferenza coincide con la riapertura del Teatro degli Animosi di Carrara, un'opera d'arte del XIX secolo, un teatro completamente restaurato e riportato di nuovo alla sua bellezza originaria, come descritto da Dickens in "Pictures from Italy" tradotto "Impressioni d'Italia" o "Impressioni Italiane".
Carrara ospiterà molti specialisti di Dickens: studiosi e accademici, Dickensiani dal mondo anglofono e da università italiane, che indagheranno sul modo in cui Dickens e dei suoi contemporanei percepirono l'Italia, la sua cultura, la storia e le persone. Sarà un evento volto a favorire e valorizzare il dialogo delle culture, fortemente sostenuta dalla Regione Toscana, Carrara enti locali, il Dipartimento Scolastico Regionale, Università di Pisa, Università di Milano, AIA, ANDA e molte altre istituzioni italiane e britanniche, per non parlare di aziende private, benefattori e, naturalmente, The International Dickens Fellowship.
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