Paolo Maggiani Fotografie

Paolo Maggiani Fotografie
La Fotografia di PAOLO MAGGIANI espressa nella CULTURA LOCALE APUANA e LUNIGIANA | Paolo Maggiani FineArt e Foto su: www.PaoloMaggiani.it - Documentari su: www.Archivio-foto.it

sabato 25 giugno 2011

La fotografia esce allo scoperto


















Una due giorni fotografica al Riomagno foto festival


 


 


 

 


pubblicato lunedì 16 maggio 2011


null





Il 25 e 26 giugno in Versilia avrà inizio l'evento che permetterà di vedere più di 2000 fotografie di fotoamatori italiani e stranieri. Appassionati di ogni genere mostreranno i loro lavori nel suggestivo borgo di Riomagno, rendendo partecipe la gente del luogo. Sarà infatti possibile ammirare le gigantografie delle foto in tutto il paese: a terra, sui balconi, all'interno delle case. Una vera festa – in concomitanza con la festa del patrono– in cui kermesse ed eventi musicali coinvolgeranno non solo gli abitanti del luogo, ma anche chi abbia voglia di passare una giornata diversa, fra banchetti in piazza e performances estemporanee.



 



24 Giugno: celebrazione SS. Messa nella chiesina di San Giovanni.

Iniziative di vario genere inserite nel programma "Solstizio d'estate” di Pruno, presso il Circolo Ricreativo 1° Maggio.

25 Giugno: ore 19.00 apertura stand gastronomico con degustazione di prodotti locali come i famosi "Tordelli Rimagnesi”. Intrattenimenti musicali di vario genere ed esibizione della Filarmonica di Riomagno per le vie del paese. Ore 22.30 "Focata nel fiume”, tradizionale e suggestivo falò realizzato nel letto del torrente Serra.

26 Giugno: nel pomeriggio attività ludico-didattiche dedicate ai più piccoli, e commemorazione del partigiano Amos Paoli alla presenza delle autorità.

Ore 19.00 apertura stand gastronomico.

Ore 21.00 rappresentazione teatrale con la partecipazione di Walter Bandelloni e a seguire intrattenimento musicale. 

Per maggiori informazioni : Libero Musetti 345.7868200, Franco Maffei 349.1548109


www.cfaltissimo.it




venerdì 24 giugno 2011


In Alta Versilia

la prima edizione del


“Riomagno Foto Festival”


il 25 e 26 giugno


Riomagno (Seravezza), Riomagno Foto Festival, 25-26 giugno : Riomagno Foto Festival 


Il Circolo Fotografico L'Altissimo di Seravezza, Benemerito della Fotografia Italiana, partner della Fondazione Terre Medicee nell'organizzazione e gestione culturale della manifestazione “SERAVEZZA FOTOGRAFIA”, organizza in collaborazione con il Circolo Fotografico Micromosso, sotto la direzione artistica di Libero Musetti e Franco Maffei e con i patrocini del Comune di Seravezza, della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dell'Unione dei Comuni , del Parco Regionale delle Alpi Apuane e della Pro Loco di Seravezza, il primo “RIOMAGNO FOTO FESTIVAL”. Per due giorni, sabato 25 e domenica 26 giugno, dalle 17 fino a notte inoltrata, nel suggestivo borgo di Riomagno nel Comune di Seravezza, in Alta Versilia, sarà possibile ammirare oltre 2000 fotografie di fotoamatori italiani e stranieri che hanno inviato i loro lavori. Le immagini saranno posizionate all’interno di alcune case del paese, nelle corti e nei vicoli, in pannelli di legno o appoggiate in terra, appesa nei terrazzi e cucite sulle lenzuola. Poi più di 100 gigantografie sistemate sui muri delle case o in terra nelle piazze per essere calpestate. Obbiettivo, ambizioso, dell'iniziativa è di promuovere una "2 giorni fotografica" sull'esempio di Arles in Francia; fotografi di ogni livello e genere, accomunati dalla stessa passione, si confronteranno esponendo le loro opere, scambiandosi esperienze, promuovendo performance estemporanee che, in un clima di serena convivialità, favoriranno l'arricchimento culturale di tutti i partecipanti alla kermesse. Elemento caratterizzante e irrinunciabile della manifestazione è costituito dalla partecipazione attiva degli abitanti del paese che renderanno possibile l'uso di spazi anche privati; così vicoli, cortili, cantine, balconi, muri, piazzette ecc. si fonderanno in un unico, scenografico continuum espositivo che si svilupperà per intero all'interno del piccolo, caratteristico paese; il Riomagno Foto Festival si svolgerà in concomitanza dei festeggiamenti del patrono del paese che prevedono banchetti in piazza,eventi musicali e ciò contribuirà a rendere ancor più piacevole il clima della manifestazione.


 


Programma della manifestazione


24 giugno:


celebrazione SS. Messa nella Chiesina di San Giovanni. Iniziative di vario genere inserite nel programma “Solstizio d'Estate” di Pruno, presso il Circolo Ricreativo 1° Maggio.


25 giugno:


ore 19.00 apertura stand gastronomico con degustazione di prodotti locali come i famosi “Tordelli Rimagnesi”. Intrattenimenti musicali di vario genere ed esibizione della Filarmonica di Riomagno per le vie del paese. Ore 22.30 “Focata nel fiume”, tradizionale e suggestivo falò realizzato nel letto del torrente Serra.


26 giugno:


nel pomeriggio attività ludico-didattiche dedicate ai più piccoli e commemorazione del partigiano Amos Paoli alla presenza delle autorità. Ore 19.00 apertura stand gastronomico. Ore 21.00 rappresentazione teatrale con la partecipazione di Walter Bandelloni e a seguire intrattenimento musicale.


 


Per informazioni:

Libero Musetti 345 7868200

Franco Maffei 349 1548109

www.cfaltissimo.it


Date evento:




giugno 2011: 25 - 26 -

lunedì 25 aprile 2011

"Ora chi pulisce?"

Video di denuncia contro l'abbandono dell'immondizia sulle spiagge.



 Ho notato un totale menefreghismo da parte dei giovani che si riuniscono sulla spiaggia e paiono fare a gara a chi abbandona più rifiuti, forse una moda del momento forse una ribelione, ma il tutto mi pare molto insensato.



Subito dopo pasquetta e dopo il 1° maggio vedrete cosa ci sarà sulla spiaggia!



Ho notato questo fenomeno già da un pò di anni da quando rinomati locali alla moda delle notti in versilia permettevano ed incorraggiavano il lancio per terra di bottiglie e lattine dopo il consumo.

Nel 2004 ho fatto alcune riprese in spiaggia a Marina di Carrara ed ho elaborato questo breve documentario.



Attenzione tutto quello che vedete non è stato portato dalle mareggiate invernali ma è stato abbandonato sulla sabbia dopo la "scampagnata".



Dopo tante lotte e soldi spesi a sensibilizzare per l'ambiente é questo i l risultato sulle coscienze?



Attenzione che questo fenomeno come avviene sulla spiaggia che poi è relativamente facile pulire, avviene sicuramente nei boschi, nei fiumi e nei torrenti della vicina Lunigiana, meta delle tradizionali scampagnate domenicali primaverili, di persone sporadicamente amanti della natura ed a modo loro!



martedì 19 aprile 2011

Recensione "speciale" alle foto in QUANTI DI POESIA


Riporto di seguito una "speciale" recensione alle mie foto; si tratta delle immagini fotografiche pubblicate nella neonata antologia curata da mio fratelo Roberto Maggiani ed edita da L'arca Felice editore. La recensione è uscita spontanea dalla penna, o meglio dalla tastiera, del gentilissimo Marco Furia. L'amico Marco ha espresso mirabilmente in parole quanto di più vicino emozionalmente alle immagini, riuscendo ad indagarne il senso, che io come autore non potevo meglio definire.



_6217021_OS-PS-MASCH78-5-2-pctmng




lunedì 18 aprile 2011






Marco Furia sulla fotografia di Paolo Maggiani




Un’astratta realtà



Marco Furia





Di norma, le recensioni di libri di poesia riguardano soprattutto i testi, sicché alle immagini che spesso li accompagnano viene riservata, al massimo, una citazione finale. Questo breve scritto va in direzione opposta, evitando, per precisa scelta, qualunque cenno ai versi. L’antologia Quanti di poesia contiene numerosi “Scatti fotografici” di Paolo Maggiani. Nella raffinata sequenza di tavole, raffiguranti, per lo più, porzioni di pareti rocciose, si assiste al passaggio da un enigmatico naturalismo a una sorta di estremo realismo (primissimi piani, ad esempio alle pagine 10 e 38) sconfinante nell’astratto. Non siamo di fronte a un comune gioco dell’ingrandimento, fonte d’immediata sorpresa e, alla lunga, di noia, siamo, piuttosto, invitati a esplorare aspetti inediti. Dico “invitati a esplorare”, perché siffatte immagini non promuovono certo l’inerzia. Esse attirano, come magneti irraggiungibili, non per offrire piacevolezze o sorprese, bensì per indurre a percorrere un infinito itinerario. La figura resta ferma, ma lo sguardo non riesce ad acquietarsi. Una sorta d’urgenza investigativa quasi costringe l’occhio a perlustrare quelle faglie, quei segmenti anche minimi, quegli avvincenti mutamenti di luce e di colore. Un’energia primordiale e assieme avveniristica emana da articolazioni di segni che paiono ripercorrere di un fiato tutta la storia e, soffermandosi appena sul presente, volgersi al futuro per via d’intensi, emozionanti richiami. Talune forme incombono, intimoriscono, ma avvertiamo che anche in virtù del loro persistere l’esistenza è possibile. Forse in quelle immagini riconosciamo non univoci lineamenti della nostra natura? Forse in quei tratti minerali scopriamo tendenze ostili e protettive, drammatiche e incantevoli? Senza dubbio. E poi, come non ammirare la capacità dell’autore di offrire in maniera diretta, senza indugi o riserve, affascinanti “Scatti” ricchi di possibili sviluppi? Qualcosa di efficacemente espressivo è presente in queste pietrose fattezze che appaiono estranee quanto complici, ignote quanto conosciute. Le rocce, ovviamente, nulla dicono: è l’artista a farle parlare (cioè ad aprire la via non di una vera e propria grammatica, ma di un peculiare criterio di senso) e, con partecipe sapienza, a consentire loro di emergere non soltanto quali oggetti osservabili, ma quali vere e proprie fisionomie, fino a sconfinare in un’astrattezza davvero vivida. E poetica, senz’altro, secondo le cadenze di un elegante bianco e nero che non abbandona mai l’osservatore coinvolgendolo in un’appassionante ricerca.



Paolo Maggiani, “Scatti fotografici”, in Quanti di poesia, antologia a cura di Roberto Maggiani, Edizioni L’Arca Felice, Salerno, 2011









venerdì 25 marzo 2011

Passione Italia - LaRecherche


Passione Italia

di Roberto Maggiani

pubblicato su: www.larecherche.it



Carissimi di Lucca e Pisa, troverete, sulla copertina delle prossime Pagine Gialle, queste fotografie di mio fratello Paolo, ha vinto il concorso nazionale PassioneItalia per le province di Lucca e Pisa. Ecco il sito: http://passioneitalia.paginegialle.it/



*





Teatro del Silenzio




Produttore: OLYMPUS IMAGING CORP.

Dispositivo: E-510

Commento foto:

Data: 2010:10:01 22:45:55

Lunghezza focale: 44 mm

Diaframma: f 4.5

Apertura massima diaframma: f 2.8

Tempo di posa: 1/160 sec

Modalita' di esposizione: Program

Orientamento: Normal (O deg)

Compensazione esposizione: -1 EV

Flash: Unknown: 8

Sorgente luminosa: Unknown: 9

Compressione: Jpeg Compression

Risoluzione orizzontale: 314

Risoluzione verticale: 314

Unita' di misura risoluzione: Inch

Larghezza originale: 3648 pixels

Altezza originale: 2736 pixels




 









Descrizione di Paolo:


Il Teatro del Silenzio a Lajatico.

Il teatro nella campagna dove il Maestro Andrea Bocelli torna ogni estate ad esibirsi nella sua terra, la Terra del Silenzio, un luogo magico per l'anima e lo spirito, divenuta ormai meta fissa di turisti e visitatori. Al centro del laghetto ogni anno per un'anno è posta un'opera d'arte d'arte di un grande artista nel 2007 è stata la volta de "il grande sole" di Arnaldo Pomodoro.





*




L'ammaestratore




Produttore: OLYMPUS IMAGING CORP.

Dispositivo: E-510

Data: 2010:09:05 01:50:45

Lunghezza focale: 54 mm

Diaframma: f 9

Apertura massima diaframma: f 2.8

Tempo di posa: 1/200 sec

Modalita' di esposizione: Aperature Priority

Orientamento: Normal (O deg)

Compensazione esposizione: 0.3 EV

Flash: No Flash

Sorgente luminosa: Unknown: 9

Compressione: Jpeg Compression

Risoluzione orizzontale: 240

Risoluzione verticale: 240

Unita' di misura risoluzione: Inch

Larghezza originale: 2116 pixels

Altezza originale: 3166 pixels







Descrizione di Paolo:


Cava Henraux - Le Cervaiole











pubblicato su:

http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=497&Tabella=Eventi

mercoledì 23 marzo 2011

Giovanni Marrozzini - tributo



"Echi", il nuovo progetto di Giovanni Marrozzini che nel marzo del 2007 lo riporta in Argentina, questa volta alla ricerca di quanti nel corso del tempo avevano lasciato Fermo, nelle Marche, per costruirsi una nuova vita al di là dell’Atlantico. Un viaggio, il suo, di trentamila chilometri in tre mesi e mezzo, in aereo, in autobus, in auto. Un viaggio ritmato dagli incontri, dalle storie personali, con l’intento di mettere in relazione il vissuto dei suoi interlocutori con il fenomeno migratorio ... (dall'introduzione di Giovanna Calvenzi)

Edizione anno: 2008



FERMO – Mostra “Echi. Emigranti marchigiani in Argentina” del fotografo freelance Giovanni Marrozzini

Dal 6 dicembre 2008 all’11 gennaio 2009 nell’ambito delle celebrazioni della Giornata delle Marche sarà allestita la mostra fotografica intitolata “Echi. Emigranti marchigiani in Argentina” del fotografo freelance fermano Giovanni Marrozzini



Il sindaco di Fermo, Saturnino Di Rusciol’ha definita testimonianza importante e occasione di approfondimento delle tradizioni e dei valori marchigiani. È la mostra fotografica intitolata “Echi. Emigranti marchigiani in Argentina” che il Palazzo dei Priori, in Piazza del Popolo, ospiterà dal 6 dicembre 2008 all’11 gennaio 2009 nell’ambito delle celebrazioni della Giornata delle Marche. Autore: Giovanni Marrozzini, fotografo freelance fermano classe ’71. Giovane ma con esperienze importanti in Africa, nello Zambia, Kenya, Tanzania e Etiopia, al fianco di alcune ONG. È stato vincitore nel 2006 dell’Epson Portfolio Italia col fotoreportage “Hotel Argentina” e l’anno successivo si è aggiudicato il concorso per fotografi professionisti di Orvieto.  

Per realizzare “Echi”, ha percorso 30.000 chilometri in quattro mesi incontrando migranti marchigiani di cui ha voluto conoscere le storie di vita quotidiana. Ne ha carpito le chiavi di lettura e li ha fotografati, congelando una parte di realtà emblematica dei legami indissolubili che mantengono col territorio di origine: le Marche e il Fermano. Foto che costituiscono la memoria storica della comunità marchigiana d’Argentina. Marrozzini si è stupito di come dalle loro storie sia venuto fuori qualcosa di incredibile che ha reso dei personaggi comuni, personaggi epici. Molti piangevano mentre confessavano l’orgoglio di essere italiani e la curiosità di sapere come è oggi Fermo.





Encomiabile il ruolo di Juan Carlos Paglialunga, presidente del Comites di Bahia Blanca e dell'Intercomites Argentina, che lo ha messo in contatto con numerose persone. In una terra geograficamente lontana ma emotivamente prossima, i marchigiani mantengono ancora tradizioni che noi, al contrario, stiamo perdendo. Sono i nostri emigranti a insegnarci dall'altra sponda dell'Atlantico il valore delle tradizioni e dell'attaccamento alle origini. A partire da sabato la mostra sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 18.

 

A margine, l’otto dicembre alle 16:30 presso il Buc Machinery di Via dell’Università, sarà presentato il libro “Terra Promessa. Il sogno argentino”, scritto da Paola Cecchini, giornalista dell’ufficio stampa della Regione Marche. Oltre al fotografo Marrozzini, saranno presenti il governatore regionale Gian Mario Spacca e il sindaco Saturnino Di Ruscio. La città di Fermo è infatti gemellata con Bahìa Blanca, a sud di Buenos Aires.

 

Qui esiste da anni una scuola dell`obbligo intitolata proprio a Fermo. È la Escuela de Enseñanza Media Nº 10 “Ciudad Hermana de Fermo“ del Barrio Patagonia. In città risiede anche una nutrita pattuglia di emigranti marchigiani. Per rafforzare questo legame il dieci dicembre arriverà in città una delegazione che dovrebbe comprendere anche il primo cittadino di Bahìa Blanca, Cristian Breitenstein. Saranno i personaggi della Cavalcata dell`Assunta e delle rievocazioni storiche di altri comuni del Fermano, assieme alle autorità cittadine, ad accogliere, alle 16:30, la delegazione.



 



L’umanità dei reportage di Giovanni Marrozzini



Un bianco & nero intenso, vivido e viscerale, che non risparmia niente e nessuno, che sa raccontare l’umanità dando forza alle emozioni, caratterizza lo sguardo che Giovanni Marrozzini rivolge al mondo intero, dai paesi più deboli e indifesi dell’Africa e dell’Argentina all’Italia degli ex pazienti manicomiali, 28 anni dopo la legge 180.



I suoi reportage documentano le attività umanitarie intraprese da organizzazioni nazionali e internazionali, puntano l’obiettivo sulla quotidianità delle fasce deboli della società Argentina, sugli effetti ...



... l'intervista continua su:

http://www.clickblog.it/post/3575/l%E2%80%99umanita-nei-reportage-di-giovanni-marrozzini



“Hotel Argentina”, Giovanni Marrozzini

Reportage e racconto fotografico si distinguono per la natura delle cose rappresentate e l’articolazione descrittiva dei contenuti narrati. Alla base del reportage ci sono i concetti di documentazione e attualità, ai quali non necessariamente è legato il racconto, nel quale, invece, hanno una funzione importante, la costruzione, la soggettività, l’invenzione e la fantasia. Il reportage è racconto, non sempre, invece, il racconto è reportage. In “Hotel Argentina”, Giovanni Marrozzini, coniuga il concetto di reportage con quello di racconto. E lo fa bene, soprattutto dal punto di vista progettuale, con linguaggio calibrato, lineare e una cifra stilistico-narrativa personale. In questo lavoro c’è documentazione e attualità, interpretazione e organizzazione, sequenza e creatività. Un reportage di racconti collegati e coerenti, tra loro e singolarmente; ...


... continua su:

http://www.fotologie.it/marrozzini.html 



Hotel Argentina”. Diario di un viaggiatore sensibile e curioso, preciso e discreto… “Mi sono fermato nei posti che più mi affascinavano – precisa l’autore– e lì cercavo una storia da raccontare, un’emozione da trasmettere, una camera d’hotel”. Venticinque storie -, segmenti di vita, microcosmi sociali, frammenti visivi d’una realtà complessa – raccolte lungo le strade d’Argentina. Una proposta culturale stimolante, per forma, contenuti e struttura, di cui pubblichiamo dodici racconti. E’ estremamente interessante l’utilizzo del trittico che permette di “storicizzare” l’attualità e sezionare, tratteggiandola per temi, una parte, quella povera, della società argentina. Non solo. L’indagine anticipa una delle possibili evoluzioni del concetto di portfolio fotografico, ...

...continua su:

http://www.liberolibro.it/giovanni-marrozzini-raccontare-l%E2%80%99umanita-dando-potenza-alle-emozioni/

 


lunedì 21 marzo 2011

CLIMA, GUERRA, UNITA' D'ITALIA

c'è l'Unità d'Italia e c'é la pioggia

c'é la guerra e c'é il sole



pioggia e sole influiscono sull'umore delle persone, quindi:



con l'Unità d'Italia, ci sia la pioggia per pacare gli entusiasmi

con la guerra alle porte, ci sia il sole, almeno ci si pensa meno!



www.sciechimiche.org



Una foto su Flickr Una foto su Flickr Una foto su Flickr




Le scie chimiche sono legate ad:



Haarp è un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera ...




H.A.A.R.P.



HAARP ha sede a Gakona, Alaska, ed è costituito fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Su ogni pilone sono state installate doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la banda bassa l'altra per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km grazie alla loro potenza. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia atmosferiche che terrestri.