Maggiani Roberto - "Scienza aleatoria"
Novità editoriale
Roberto Maggiani è un poeta dello spirito, uno che canta perché gli è stata toccata la bocca dall'Angelo della poesia con un tizzone di carbone ardente. La sua parola si slancia verso l'alto, per trafiggere l'invisibile, come una freccia scoccata da un cuore abbondante di sentimento e di dolore, quest'ultimo generato, soprattutto, dalla consapevolezza dell'effimero e del finito delle cose reali del mondo, le quali tuttavia trattengono in sé le stigmate della bellezza e dell'Amore divino, e per questo motivo costituiscono la via da percorrere se si vuole conoscere l'Invisibile.
[...]Ci fu un tempo in cui fisica e metafisica furono inscindibili nella metodo logia della ricerca filosofica, al punto che il filosofo Aristotele venne con siderato fino all'età medioevale il più grande scienziato di tutti i tempi. [...]L'uomo da allora si trovò frantumato in due parti, e come costretto a sce gliere l'una o l'altra, senza una possibile conciliazione, senza una giusta armonia.
Ma Maggiani sa, come molti altri, che la frattura che segna da tempo la vita dell'uomo influenza le sorti dell'umanità intera; che il disequilibrio del singolo ha la sua ricaduta sui ritmi del cosmo. [...]La sua è, infatti, una lingua intessuta di termini attinenti alla sfera della psichicità e della spiritualità, (grazie ai quali i versi acquistano anche una significanza fortemente etica), che in alcuni testi viene contrapposta al linguaggio strettamente scientifico-matematico [...]Maggiani non si presenta come un puro, un diverso dagli altri, riconosce la carnalità, la corruttibilità, così come hanno fatto Dante e Manzoni e Agostino e tutti quelli che hanno trovato la purità tra le cose impure. Ma ha dalla sua parte, da creatura tra le creature, la fede in "un Dio bello che si chiama Amore" e, da poeta, quella nella lingua magica della poesia, che rende possibile l'immaginato, che fa sì che dal vuoto si versi il pieno, dall'increato il creato,
dalla prefazione di Franca Alaimo
Fantasia
Il marinaio, la cui pelle è
sporca di sole,
issa le vele,
raccoglie i primi venti
che passeggiano sulle distese -
all'orizzonte nessuna terra.
La Luna è un grande occhio
di cristallo venato nell'azzurro:
lo sguardo cade
nella distanza
dall'albero maestro alla Luna -
come una freccia
diretta nel bersaglio,
nell'occhio.
Cosmogonia
Rose rosse spinose ardenti
solari: angolari sporgenze
oltre le soglie
del cosmo increato -
caos di elementi informi -
inizio di matematiche
descrizioni -
in quale spazio le cose
hanno la loro forma
il loro rumore?
Il mondo è un atto
sacrificale e cruento
un tuffo nelle acque primordiali
(per portare in superficie un pezzetto di terra)
un accoppiamento tra Urano e Gea,
uovo cosmico che si schiude liberando spiriti,
apparizione dal vuoto quantistico,
tanto è potente la volontà ad esistere.
Le grate del reale
La luce si arrampica
sulle cortecce fino alle chiome
dove lo sguardo incontra
la sfera lunare
ma dietro gli alti alberi
sul prato verdeggiante
si allungano ombre imponenti,
come grate di una cella
dividono lo spazio
tra il prigioniero e il libero.
L'invisibile
1
Cogliere l'invisibile
Con rapidità tendo l'arco,
scaglio la freccia:
ecco l'invisibile
centrato nel cuore -
un brivido mi trapassa
e mi taglia.
2
Rebus
Non vedo l'atomo né la molecola
ma odoro l'ammonio
e assaggio le scaglie salate
del rebus universale.
Concertazione
Dalla tua esaltazione nascono le forme
tra di esse gli spazi concertano la loro esistenza -
il tuo tempio è l'increato che le sorregge,
dove talvolta cede l'esistenza.
L'errare della luce,
il suo guizzo sulle forme,
svela la presenza di una legge
sorretta da colonne di fuoco.
Roberto Maggiani è nato a Carrara il 25 agosto 1968. Laureato in Fisica all'Università di Pisa, vive a Roma, dove insegna.
Si occupa di divulgazione scientifica, suoi articoli sono stati tradotti in varie lingue (portoghese, spagnolo, francese, inglese). È uno degli ideatori, e redattore, del sito di poesia, narrativa e recensioni www.larecherche.it. La sua attenzione di ricerca si rivolge soprattutto al rapporto tra poesia e scienza. È autore di cinque raccolte di poesia: Sì dopo sì, Edizioni Gazebo, 1998; Forme e informe, Edizioni Gazebo, 2000; L'indicibile, Fermenti Editrice, 2006; Cielo indiviso, Manni Editori, 2008; Angeli in volo, Edizioni L'Arca Felice, 2010, stampata in 199 esemplari numerati a mano con stampe fuori testo di fotografie del fotografo Paolo Maggiani.
Suoi testi e traduzioni di poesie dal portoghese sono pubblicate su varie riviste letterarie. Ha scritto i testi per le mostre fotografiche: "Vite di marmo", "Cielo indiviso" e "Angeli in volo".
tratto da:
www.lietocolle.info
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